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L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE NELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO

da | Apr 18, 2024 | Informazioni

L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE NELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO

Una corretta e regolare manutenzione riveste un ruolo di fondamentale importanza negli stabilimenti produttivi e negli ambienti industriali in genere, poiché essa concorre a garantire la sicurezza sul lavoro1, l’efficienza degli impianti industriali e quindi la riduzione dei costi associati a guasti e fermi macchina imprevisti, e, di conseguenza, l’aumento della produttività aziendale.

Una buona strategia di cura degli impianti richiede un’attenta pianificazione, risorse dedicate e strumenti adeguati ed ha come requisito indispensabile la formazione ed il coinvolgimento del personale.

Gli interventi manutentivi in un’azienda di produzione possono essere classificati in diverse categorie, a seconda di vari fattori: l’obiettivo, la frequenza, e la metodologia.
L’individuazione e l’integrazione di una o più di queste tipologie varia in base all’efficacia ed al vantaggio che se ne può trarre in base al singolo contesto.

Le principali categorie di manutenzione industriale sono le seguenti:

 

1. Di Emergenza

Obiettivo:
Rispondere rapidamente a un guasto critico che influisce notevolmente sulle operazioni o sulla sicurezza.

Questo tipo di intervento è altamente reattivo e si verifica in situazioni inaspettate che richiedono un’azione immediata.

 

2. Correttiva o “a guasto”

Obiettivo:
Riparare un guasto o difetto che si è manifestato in un’attrezzatura o in un sistema.

Questo intervento si svolge dopo che il guasto si è verificato, ed è spesso imprevisto. Può portare a tempi di fermo non programmati.

Si tratta di una politica di riparazione che prevede l’intervento del manutentore solo a guasto avvenuto. È un modello obsoleto e sempre meno frequente, a favore di una manutenzione preventiva e predittiva.

 

3. Preventiva

Obiettivo:
Prevenire i guasti prima che si verifichino, basandosi su una pianificazione o su intervalli regolari.

Include attività come ispezioni, lubrificazioni, aggiustamenti e sostituzioni programmate per ridurre il rischio di guasti.

4. Predittiva

Obiettivo:
Predire quando un guasto potrebbe verificarsi utilizzando l’analisi dei dati e il monitoraggio delle condizioni.

Utilizzo di tecniche come l’analisi delle vibrazioni, la termografia e l’analisi dell’olio per identificare segni precoci di usura o di guasto.

Insieme alla manutenzione basata sulla rilevazione, che si avvale delle tecnologie IoT (Internet delle Cose) e dell’utilizzo di sensori e altre tecnologie per monitorare in tempo reale e continuativo le condizioni di un apparato, quella predittiva costituisce una nuova politica adottata dall’industria 4.0 in cui, grazie all’acquisizione continua di dati, è possibile predire quando un macchinario potrebbe guastarsi.

In questo modo, gli interventi sono effettuati molto tempo prima che ciò avvenga, risultando in un abbassamento generale nei costi di riparazione.

 

5. Proattiva

Obiettivo:
Concentrarsi sulla causa radice dei guasti per eliminare le condizioni che potrebbero portare alla loro occorrenza.

Questo approccio cerca di migliorare i processi e i materiali per prevenire l’usura prima che si manifesti.

6. Programmata

Obiettivo:
Una tipologia di intervento regolarmente calendarizzato, ma basato su intervalli di tempo o di utilizzo piuttosto che sullo stato effettivo dell’attrezzatura.

Questo metodo può portare a una sovra o sotto manutenzione poiché non considera le condizioni reali del macchinario.

7. Migliorativa

Obiettivo:
Pianificare un intervento per migliorare o ottimizzare le prestazioni di un processo lavorativo o di una macchina.

Si tratta di operazioni di revisione non subordinati a guasti o malfunzionamenti, come avviene invece nel caso della manutenzione correttiva.

I vantaggi riguardano la correzione di errori e un incremento delle prestazioni. Ciò non può prescindere da una accurata analisi costi-benefici e da una attenta stima delle risorse aziendali perché i costi di tali interventi non sono sempre sostenibili.

La manutenzione si declina attraverso varie tipologie di interventi che vengono portati a termine tramite una serie di passaggi fondamentali:

  1.  Valutazione e Inventario
    – Compilare un inventario dettagliato di tutti gli asset aziendali che necessitano manutenzione, inclusi i macchinari, i veicoli, e le infrastrutture.
    – Valutare lo stato e le esigenze di ciascun asset per stabilire priorità e frequenze.
  2.  Sviluppo di un Piano di Manutenzione
    – Definire un piano preventivo basato sulla cronologia degli interventi passati e sulle raccomandazioni del produttore.
    – Allocare risorse (tempo, budget, personale) per ogni attività di manutenzione pianificata.
  3. Utilizzo di un Sistema di Gestione della Manutenzione
    – Implementare un sistema di gestione assistita da computer (CMMS) o un software dedicato per tracciare e programmare le operazioni.
    – Questi strumenti possono aiutare a monitorare lo stato degli asset, programmare intervalli di intervento, e conservare un storico delle attività.
  4. Programmazione e Prioritizzazione
    – Programmare interventi regolari, considerando le esigenze produttive per minimizzare l’impatto sulle operazioni.
    – Attribuire delle priorità basandosi sulla criticità degli asset e sul loro impatto sulla produzione in caso di fermo.
  5. Formazione del Personale
    – Assicurarsi che il personale riceva formazione continua sugli ultimi metodi e tecnologie.
    – Incorporare pratiche di tipo preventivo nella cultura aziendale.
  6. Partnership con Fornitori Esterni
    – Stabilire relazioni con fornitori di servizi esterni per attrezzature specifiche che richiedono competenze specialistiche.
    – Valutare contratti specifici che possono offrire servizi benefici a costi prevedibili.
  7. Monitoraggio, Analisi e Ottimizzazione
    – Monitorare gli indicatori di prestazione chiave (KPI) per valutare l’efficacia interventi manutentivi.
    – Effettuare analisi periodiche dei dati raccolti per identificare aree di miglioramento.
    – Ottimizzare il piano di manutenzione sulla base dei risultati e dei feedback.
  8. Revisione e Aggiornamento del Piano
    – Rivedere periodicamente il piano per assicurarsi che resti allineato con le esigenze aziendali in evoluzione.
    – Aggiungere nuovi asset all’inventario e aggiornare i piani in base alle ultime informazioni e tecnologie.

Implementando una strategia di manutenzione regolare e strutturata, è possibile migliorare significativamente anche la qualità dei propri prodotti  ed il proprio impatto ambientale.

L’azienda dell’Industria 4.0 infatti “alza l’asticella” e si prefigge nuovi obiettivi da raggiungere, quali l’incremento del risparmio energetico e la tutela dell’ambiente2.

I vantaggi di una buona strategia di manutenzione si estendono infatti ben oltre i confini dello stabilimento industriale, oltre i goal e le performance aziendali, in un’ottica più ampia di generazione di valore condiviso e sostenibilità.


 

  1. Inail: Sicurezza sul lavoro
  2. Azienda digitale
Silvia fa parte del Team Eurofuni nel ruolo di Executive Assistant Purchases and Export Sales Manager, che svolge con passione, dinamismo, flessibilità e determinazione. Empatica, curiosa e creativa, ha molti interessi: ama la natura, l’arte, fare sport, viaggiare e molto altro.
Silvia Rosetti

Executive Assistant Purchases and Export Sales Manager